La CSF pratica seguendo il Metodo Sinclair, il quale unifica Tradizione e Ricerca.
Tradizione, per quei sistemi che vantano metodi
didattici collaudati e tramandati direttamente in un rapporto tra Maestro e Allievo.
Tradizione che, pur soggetta a modifiche nel
tempo, poiché ogni individuo sviluppa caratteristiche e stili propri, è immutabile nei propri princìpi.
Ricerca, per quegli stili di cui si ha solo
documentazione scritta.
E' bene specificare che per
detti stili ogni studio non può che essere interpretazione e sperimentazione, nel nostro caso volte ad applicare
effettivamente i princìpi e gli schemi motori estrapolati dai documenti storici in un contesto di assalto libero.
Le Armi FISAS
Sulla base della
ricerca del Fondatore di FISAS, riteniamo che si possa esprimere con sufficiente chiarezza la storia della Scherma
Italiana ed applicarla in pratica con attendibilità con le Quattro Armi FISAS, che vengono praticate presso la CSF:
Per quest'Arma, che pure affonda le proprie radici nel Medioevo, consideriamo ispirazione della nostra Ricerca principalmente gli stili Cinquecenteschi, dall'italiano Achille Marozzo al tedesco di Joachim Meyer.
E' importante definire una certa distinzione tra la scherma di quest'Arma ed il suo utilizzo in armatura (presente nella trattatistica ma composto principalmente da tecniche di armeggio e lotta).
E' altresì importante notare che il termine "spada a una mano e mezza", seppur storicamente riscontrabile, non compare quasi mai nella trattatistica relativa alla scherma, rendendo estremamente difficile parlare di uno stile di utilizzo a sé stante.
Con questo termine intendiamo la spada ad una mano rinascimentale in tutte le sue varianti di forma, il cui porto era consentito in ambito civile a chi ne aveva facoltà, utilizzata principalmente per difesa personale.
Anche per quest'Arma il lavoro è esclusivamente di Ricerca e sperimentazione, volto a comprenderne i princìpi e le catene motorie e a svilupparle all'interno di un sistema esclusivo e versatile, che trova affinità anche con certi stili a mani nude.
In questa interpretazione ci ispiriamo ai Maestri Italiani della seconda metà del Cinquecento.
Di grande importanza per noi l'utilizzo di quest'Arma in coppia con Daga, Boccoliere o Cappa.
Sviluppatasi ai primi del Seicento, il suo utilizzo si è protratto fino al Ventesimo secolo.
Avvalendosi di un completo e rigoroso sistema tradizionale, quest'Arma ha un posto d'eccellenza nella storia della scherma occidentale.
Questi canoni tradizionali sono stati integrati ed arricchiti dagli studi della trattatistica storica.
Utilizzando esclusive lame da pratica FISAS, pratichiamo quest'Arma a contatto pieno.
Nella pratica di quest'Arma, di derivazione militare ed infine utilizzata nei duelli "al primo sangue" alla fine dell'800, cerchiamo di rimanere il più attinenti possibile alla trattatistica del periodo, più precisamente agli stili che precedono la codifica prettamente sportiva della scherma: quelli dei maestri Radaelli, Masiello e Barbasetti.
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